Una visita all’insegna della memoria e dell’amicizia ha segnato il recente ritorno in Friuli di Arthur Antunes Coimbra, per tutti Zico, leggenda del calcio mondiale e autentico simbolo dell’Udinese degli anni ’80.
In occasione del quarantesimo anniversario dell’Udinese Club di Orsaria, intitolato proprio al campione brasiliano, Zico ha voluto dedicare uno spazio speciale della sua permanenza in regione all’incontro con il Maestro Giorgio Celiberti, suo amico di lunga data e artista di fama internazionale.
L’incontro si è svolto nello studio di via Fabio di Maniago, un luogo che è da sempre fucina creativa e crocevia di dialoghi tra arti e passioni. In un clima di grande emozione e cordialità, i due protagonisti hanno condiviso ricordi legati al periodo udinese, riflessioni sull’arte, sul calcio e sull’identità friulana. Un legame profondo, quello tra Zico e Celiberti, che affonda le radici nella reciproca stima e nell’amore per una terra che li ha accolti e uniti.
“Zico non è solo un campione, ma un uomo di sensibilità rara – ha commentato Celiberti –. L’incontro con lui è stato un momento di gioia, memoria e bellezza. Lo sport e l’arte, quando veri, parlano la stessa lingua”.
Il campione brasiliano, accolto con affetto dallo staff dello Studio Celiberti, ha ammirato le opere dell’artista friulano, soffermandosi in particolare su quelle dedicate ai temi della memoria e della pace: “Tornare qui è sempre un’emozione. Giorgio è un amico e un maestro. Il suo lavoro racconta l’anima di questa terra”, ha dichiarato Zico.
L’incontro tra Celiberti e Zico è la testimonianza di un momento unico nel segno della storia condivisa e della celebrazione del talento, in campo e sulla tela.