È stato conferito al Maestro Giorgio Celiberti il Premio Pro Majano 2025, massimo riconoscimento che ogni anno il Comune e la Pro Loco di Majano attribuiscono a una figura simbolo dell’eccellenza friulana nel mondo. La cerimonia, ospitata in una gremita Piazza Italia e inserita nel programma del tradizionale Festival di Majano, ha visto la partecipazione di numerose autorità, personalità del mondo culturale e cittadini accorsi per rendere omaggio a un artista che ha attraversato, con la forza della sua arte, il cuore del Novecento e oltre.

A consegnare il premio è stato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Mario Anzil, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di Celiberti come artista e come uomo:

“Celiberti è molto più di un artista: è un interprete profondo della nostra storia, un maestro che ha saputo imprimere nell’arte la memoria del Novecento e, al tempo stesso, una visione aperta, libera, capace di parlare al futuro”.

Nato a Udine nel 1929, Celiberti ha attraversato oltre settant’anni di storia culturale italiana, distinguendosi per un linguaggio espressivo multiforme che spazia dalla pittura alla scultura, dalla ceramica all’incisione. La sua è un’arte che nasce dal Friuli, ma che ha saputo conquistare spazi internazionali, da Venezia a Parigi, da Tel Aviv a Tokyo, mantenendo sempre vivo il legame con la propria terra e la propria gente.

Il Premio Pro Majano, come ha ricordato ancora il vicegovernatore: “Celebra ogni anno l’eccellenza culturale e il legame con il territorio, e trova in Celiberti un destinatario ideale: la sua arte è nata da una matrice friulana profonda e si è nutrita del dialogo con i luoghi, le persone e la memoria collettiva”.

La cerimonia è stata condotta dal giornalista Paolo Mosanghini, vicedirettore del gruppo Nem, e si è svolta alla presenza del sindaco di Majano Elisa Giulia De Sabbata, che ha espresso l’orgoglio della comunità per poter accogliere tra i propri premiati un artista che ha dato lustro al Friuli nel mondo.

In conclusione, le parole di Anzil hanno ribadito il senso profondo di questo riconoscimento:

“Onorare oggi Celiberti significa dire grazie a un uomo che ha saputo vivere l’arte come testimonianza, come impegno e come dono. E ricordarci, in tempi difficili, quanto la bellezza sia essenziale per la dignità dell’essere umano”.

Con questo premio, Majano ha voluto rendere tributo non solo all’artista, ma all’uomo che con coerenza e profondità ha saputo restituire forma, voce e colore alle emozioni più universali: il dolore, la speranza, la memoria.